Venerdì 5 aprile alle ore 17 Gianni Dessì, già presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma e attualmente membro del Consiglio accademico responsabile del settore “Pittura”, parlerà sul tema “Progetto Accademia”. 

Nell’affrontare il tema delicato della funzione che un’Accademia di Belle Arti debba svolgere in un’epoca di profondi cambiamenti nel gusto e nella sensibilità dei giovani, Dessì proporrà alcuni argomenti di riflessione riferiti al mondo della didattica e alle finalità preposte a una delle più antiche istituzioni d’Italia, nata come prosecuzione della Universitas picturæ ac miniaturæ attiva a Roma in tempi assai remoti, i cui statuti furono rinnovati nel 1478 all’epoca di papa Sisto IV. “L’Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi eleggendoli nel Corpo Accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane”. Così recita il primo articolo dello Statuto accademico vigente, confermando anche nelle parole una pratica antica per l’istituzione. 

L'impegno rivolto alla promozione delle arti si esplicita oggi attraverso la realizzazione di numerose iniziative: mostre, convegni, incontri dedicati alle arti e all'architettura di ogni epoca, siano esse italiane o straniere. Parallelamente l'Accademia svolge un’intensa attività di valorizzazione del proprio ricco ed eterogeneo patrimonio, con tutte le azioni correlate, volte a favorire la conservazione e a facilitare la conoscenza e gli studi. 

L’incontro si terrà in Società Letteraria, Piazzetta Scalette Rubiani 1, Verona, alle ore 17. 

Gianni Dessì, dopo il giovanile impegno nel teatro sperimentale, dai primi anni ’80 partecipa alle iniziative legate al gruppo di artisti del Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo a Roma, dove ha studio. Lungo e prestigioso è il suo curriculum espositivo, che annovera numerose mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti (Amsterdam, Roma, Berlino, Milano, New York, Basilea, Los Angeles). È invitato alla Biennale di Venezia nel 1984, 1986 e 1993 e alla Quadriennale di Roma nel 1986 e nel 1996. Negli anni 2000 al tradizionale impegno pittorico affianca un nuovo approccio alla scultura, con la realizzazione di grandi installazioni in varie sedi pubbliche in Italia e all’estero. Tra le sue mostre si ricordino le personali al MACRO, Roma (2006) e al Musée d’Art Moderne et Contemporain de Saint-Étienne Métropole (2011), nonché la presenza in Italia contemporanea. Officina San Lorenzo al Mart, Rovereto (2009). Nel campo della scenografia si segnalano i suoi interventi nel 2002 per il Parsifal di Wagner, andato in scena al festival di Salisburgo con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Peter Stein; del 2008 sono le scenografie per il film di Sergio Rubini Colpo d’occhio e per Il castello del duca Barbablù di Béla Bartok al Teatro alla Scala, Milano. 

Già presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, è attualmente presidente dell’Accademia di belle arti di Macerata. 

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